Messa del Vescovo di Novara, Mons. Brambilla, nella sede di Assa. “La prima nella nostra storia”

Nella mattinata di martedì 23 giugno il Vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, ha celebrato la Messa nell’officina della sede dell’Assa, in Strada Mirabella a Novara. Un evento inedito per Assa, voluto dai vertici aziendali al termine del lockdown, e seconda Messa pubblica, dopo quella al Cimitero Urbano, per il vescovo Brambilla dall’avvio di questa graduale ripresa.

«Con gioia ed entusiasmo ho accolto l’invito a venire qui tra voi a celebrare questa Messa- ha esordito Monsignor Brambilla – E’ un atto di ringraziamento a voi che operate per la bellezza della città e del suo circondario e che anche nell’emergenza avete faticato di giorno e di notte per la pulizia della città e la raccolta dei rifiuti, un grazie che è di tutta la città”.

«Nel periodo della massima emergenza sanitaria, Assa, insieme alle istituzioni presenti a questa celebrazione, ha rappresentato per i cittadini un punto fermo, incrementando addirittura i suoi servizi a favore della comunità – ha sottolineato il presidente della SpA del Comune di Novara che svolge il servizio in house della raccolta dei rifiuti e dell’igiene ambientale, Yari Negri, porgendo il benvenuto al Vescovo Monsignor Brambilla – Ecco dunque questo momento di ritrovo e ringraziamento corale, condiviso con i rappresentanti delle istituzioni che compongono l’unità di crisi con le quali abbiamo agito in stretto coordinamento».

Erano presenti il Sindaco Alessandro Canelli, il Prefetto Pasquale Antonio Gioffrè, il Questore Rosanna Lavezzaro, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri colonnello Domenico Mascoli, l’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati, la direttrice della Casa Circondariale Rosalia Marino, il comandante della Polizia Locale Pietro Di Troia accompagnato dall’assessore Luca Piantanida.

«Questa Messa, la prima, tra l’altro, che nella nostra storia si svolge nei locali aziendali, vuole essere infine un tributo all’abnegazione dimostrata da tutti i lavoratori di Assa nei mesi più bui dell’emergenza», ha rimarcato il Presidente Negri.

Insieme al Vescovo hanno concelebrato il vicario generale della Diocesi, monsignor Fausto Cossalter, e Padre Luigi Pothanamaladella parrocchia della Madonna Pellegrina. Significativa presenza la riproduzione in miniatura della statua della Madonna Pellegrina, per la quale è forte la devozione e l’affetto di molti novaresi, messa a disposizione dalla parrocchia per il tramite di Veronica Bosi, membro del Consiglio di Amministrazione di Assa.

Il Vescovo, prima e dopo la partecipata celebrazione, ha incontrato e dialogato con gli operatori, gli impiegati, i meccanici e tutti gli addetti, visitando anche gli uffici.

«Conosco bene il vostro lavoro – ha detto monsignor Brambilla durante l’omelia – Uno dei volontari di una associazione di famiglie e bambini disabili che ho a lungo seguito, me ne parlava molto. Lo incontravo sempre nei soggiorni montani a Rassa, faceva il vostro stesso lavoro e mi raccontava dei turni faticosi quelli che anche voi fate per raccogliere i rifiuti e tenere pulita la città. E posso ben comprendere lo stato d’animo dei giorni di massima pandemia, quando per voi con i vostri mezzi era più facile circolare nella città deserta, ma avete vissuto ogni giorno la paura del contagiare i familiari al vostro rientro dal lavoro. Un lavoro che è più che mai essenziale nella nostra società – ha sottolineato il Vescovo – Come scriveva il sociologo Bauman, lo smaltimento dei rifiuti è lo snodo cruciale delle società avanzate, e voi siete stati capaci di portarci oltre, qui facciamo il riciclo, si pensa alla riattivazione di tutti i rifiuti. Siamo in piena linea e tendiamo a una ecologia che va oltre il semplice rispetto della natura, come ci indica Papa Francesco nella Laudato si’. Ci invita a prenderci cura della natura, un impegno più radicale che parte dal presupposto che il Creato ci è affidato e che non c’è vero sviluppo se non è veramente sostenibile. In altre parole quella che dobbiamo mettere in pratica è una “ecologia integrale”. Voi qui lavorate bene, lo si vede a occhio nudo da come viene ben tenuta la città e di questo vi siamo grati».

Intervenendo al termine della celebrazione, il sindaco Alessandro Canelli ha sottolineato che «tra le tante persone e categorie che non si sono mai fermate nemmeno durante l’emergenza dei mesi scorsi ci sono i sanitari, ci sono i volontari e ci siete voi. Per questo vi ringrazio profondamente. Questo periodo ci ha permesso di capire che a Novara abbiamo un tessuto lavorativo e sociale molto forte e radicato, capace di collaborare nei momenti ordinari ma anche in quelli straordinari».

«Il vostro lavoro ha costituito un valore aggiunto incredibile – ha rimarcato il Sindaco – ed è stato di particolare importanza non solo nella raccolta dei rifiuti, ma anche nell’opera di igienizzazione delle strade, degli spazi della città e dell’ospedale».

«Con la raccolta differenziata, abbiamo raggiunto risultati di eccellenza – ha proseguito il sindaco Canelli – il nostro modello è quello svizzero, guardiamo avanti e possiamo ancora arrivare a risultati straordinari. Altro ruolo fondamentale è quello di prendersi cura della città, delle aree verdi, delle strade, delle aiuole, dei parchi e dei giardini: un lavoro difficile, specie in questi mesi, finalizzato al decoro della città perché i Novaresi possano vivere in una città a misura d’uomo, piacevole, bella e pulita. Perché in una città bella e decorosa si vive meglio, nel pieno rispetto dell’ambiente».

Il ringraziamento al Vescovo di Novara e a tutti gli intervenuti è stato espresso al termine della celebrazione dal direttore generale di Assa, Alessandro Battaglino.

«Abbiamo chiesto al Vescovo di Novara di celebrare una Messa per tutti i dipendenti di Assa e per tutti coloro che si sono prodigati nel periodo dell’emergenza per garantire una città sicura e pulita – ha sottolineato il Direttore Generale di Assa – La presenza del Vescovo e dei massimi rappresentanti della città e del territorio nella nostra azienda   è stato un segno importante per i dipendenti di Assa e un riconoscimento per il contributo di chi, sulla strada o negli uffici, non ha mai smesso di lavorare per il bene della comunità».  

«Nuove sfide attendono Assa – ha proseguito Battaglino – questa celebrazione e la presenza ha rinnovato la consapevolezza dell’importanza del nostro lavoro e ha rinnovato la fiducia e la forza per affrontare con ancora più determinazione il nostro lavoro quotidiano».

«Il mio grazie particolare – ha concluso il direttore Battaglino – va a Monsignor Brambilla e al vicario Monsignor Cossalter che nella visita che ha seguito la celebrazione e nel dialogo con tutti coloro che hanno incontrato, sul piazzale, in officina e negli uffici hanno trasmesso un interesse davvero peculiare per quello che facciamo e più in generale per i problemi legati alla gestione dei rifiuti e al rispetto del creato».